Dati europei
L’uso dei fanghi biologici in Italia
In Italia, il settore agricolo è ancora oggi uno dei settori più fiorenti e prestigiosi, sia per la qualità della sua industria alimentare sia per i prodotti IGP, DOP che la rendono nota nel mondo. Per le sue specifiche caratteristiche, la Pianura Padana è la zona d’Italia in cui si concentra la produzione agricola, con coltivazioni intensive. La progressiva riduzione di allevamenti di bestiame, in talune aree, ha costretto per lungo tempo gli agricoltori a ricorrere a fertilizzanti chimici, facendo crescere il costo della produzione agricola e generando un impatto ambientale significativo e spesso incompatibile con le colture.
A questa criticità, oggi è possibile dare una risposta alternativa, attraverso l’impiego di Biosolids.
Con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, infatti, l’Unione Europea e singoli stati hanno introdotto nell’ordinamento legislativo l’obbligo di trattare e recuperare le acque reflue prodotte dagli agglomerati urbani e assimilabili. Una scelta strategica che ha consentito la crescita di un nuovo settore industriale che oggi si presenta come un valido alleato del sistema agricolo e degli agricoltori che possono disporre di fertilizzanti adeguati alle esigenze ad un costo socio-economico sostenibile.
La valorizzazione dei fanghi di depurazione per usi agronomici occupa oggi un ruolo rilevante per assicurare il recupero di sostanza organica e di nutrienti sui terreni agricoli.
Le evidenze scientifiche dimostrano che la gestione del processo di fertilizzazione con Biosolids permette di ottenere ottime rese delle coltivazioni e di incrementare le caratteristiche di fertilità dei suoli, favorendo il sequestro di anidride carbonica nel terreno e garantendo maggiore ritenzione idrica dei suoli.
Ad oggi la produzione di fanghi tal quali in Lombardia è stimabile in circa 1.200.000 t/anno tal quale.
Alla luce dei riscontri analitici si può stimare che almeno il 70% dei fanghi biologici prodotti potrebbe essere utilizzato in agricoltura. Al momento, oltre 600.000 t/anno (t.q.) vengono recuperate a beneficio dell’agricoltura.
Lo smaltimento di Biosolids in agricoltura comporta l’utilizzo di una superficie pari a circa il 5% della S.A.U. (Superficie Agraria Utilizzabile) lombarda; l’area ha potenzialità di ricezione ancora molto ampie.
Best practices
Nello svolgimento della loro attività, le aziende aderenti ad Efar Italia, seguono i principi e i valori condivisi e sostenuti dall’associazione. Le diverse fasi produttive vengono gestite con la massima scrupolosità, attraverso scelte operative sempre improntate al rispetto della legislazione, dell’ambiente, del territorio e della comunità locale in cui l’attività si svolge (eco-sostenibilità).
Biosolids e controllo della qualità del suolo
Le società che fanno parte di EFAR Italia effettuano controlli regolari dei fanghi e rifiuti in ingresso prima di avviare la fase di trattamento. In caso di non conformità, questi sono respinti.
Inoltre, i campioni di fanghi biologici prima di avviare qualsivoglia attività di distribuzione sui terreni agricoli sono sottoposti a controlli affidati a laboratori indipendenti certificati e accreditati per questo genere di analisi. In particolare, viene controllata la presenza di metalli pesanti e altri potenziali inquinanti che devono rispettare i limiti previsti per il loro recupero. Solo i materiali che superano questa fase e dunque solo se la presenza di inquinanti è al di sotto dei limiti imposti per legge, i Biosolids possono essere effettivamente utilizzati per l’attività di distribuzione nei campi. Allo stesso modo, vengono fatte regolarmente analisi del suolo adibito al recupero e spandimento.
Due gli elementi sottoposti ad esame: a monte viene valutata l’idoneità del suolo all’impiego dei Biosolids; a valle, ne viene verificato l’impatto.
Tutti i dati sono a disposizione degli enti di controllo competenti.
Proteggere l’ambiente
Le aziende aderenti ad Efar Italia hanno ottenuto certificazioni ambientali specifiche: UNI EN ISO 9001 e 14001, certificati EMAS, IQNET.
Tracciabilità
Tutti i dati relativi ai fanghi, alla qualità del suolo e alle operazioni di distribuzione sul terreno agricolo sono registrate e memorizzate. Questo garantisce la tracciabilità dell’intera operazione.
Trasparenza
I membri di Efar sono in relazione costante con le autorità locali e con tutte le agenzie coinvolte nel controllo dei fanghi e la protezione dell’ambiente.
Informazione e divulgazione scientifica
Le informazioni sui processi, sulla qualità dei fanghi, sul loro valore di fertilizzazione, sulla quantità di Biosolids che può essere distribuita, sono raccolte, archiviate e condivise con gli agricoltori che possono così adeguare il loro programma di fertilizzazione sulla base di queste informazioni.
Per instaurare un rapporto di fiducia con i cittadini, Efar Italia ritiene che debbano essere messe a disposizione dell’opinione pubblica e facilmente accessibili informazioni relative alla quantità e alle caratteristiche dei Biosolids utilizzati in agricoltura.
I benefici
L’uso dei Biosolids in agricoltura comporta benefici per l’ambiente, per il suolo, per il settore agricolo e dunque per la collettività nel suo insieme.
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Benefici per il suolo
Integrare il deficit di materia organica dei terreni agricoli
In Europa, circa il 40% dei suoli agricoli presenta una carenza di sostanza organica: ciò comporta una significativa diminuzione della produttività del terreno, rendendo inoltre il suolo agricolo più sensibile a fenomeni erosivi.
Quest’impoverimento è direttamente legato ai processi intensivi che caratterizzano la produzione agricola attuale e alla diminuzione di attività di allevamento di bestiame nelle campagne europee. Questo aspetto è particolarmente significativo in alcuni territori, dove gli allevamenti di bestiame non sono più numericamente rilevanti e la produzione di letame è del tutto insufficiente a coprire il fabbisogno del terreno.
Secondo i dati europei, intervenire su questo deficit richiederebbe, oltre a un maggiore impiego di fertilizzanti naturali come il letame, l’utilizzo di circa 300/400 milioni di tonnellate di ammendanti.
La produzione attuale di fanghi da depurazione in Europa è pari a 13 milioni di tonnellate (sostanza secca): una quantità non sufficiente a coprire questo gap.Sostenere la produzione di Biosolids certificati, la cui composizione e origine rispettano i parametri fissati dalla legislazione vigente, significa sostenere la produzione agricola locale.
Fertilizzanti per le colture
Per alimentare quel processo naturale di crescita che è la fotosintesi, le piante hanno bisogno di acqua, ma anche di elementi nutritivi che devono essere presenti nel terreno. In questo modo, progressivamente consumano la ricchezza del terreno. La produzione intensiva, che caratterizza il sistema agricolo attuale, erode le riserve di elementi nutritivi naturalmente presenti nel suolo.
Questo deficit deve essere compensato integrando periodicamente gli elementi nutritivi nel terreno, per fare sì che le colture possano continuare a crescere in maniera sana: è questo l’obiettivo di una corretta attività di distribuzione di Biosolids sul terreno.
Uno degli elementi essenziali per il terreno e le coltivazioni è il fosforo, una sostanza non rinnovabile. Integrare questo elemento nel suolo è un processo molto costoso. I Biosolids ne sono ricchi, il loro utilizzo sui terreni agricoli consente di integrare questa carenza in maniera naturale.
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I benefici per l’agricoltore
Risparmio
Usare i fanghi biologici consente di ridurre il ricorso a fertilizzanti chimici.
Se consideriamo, ad esempio, la base annua di Biosolids utilizzati in agricoltura nel territorio pavese, possiamo stimare una riduzione nell’utilizzo dei fertilizzanti pari a quella indicata in tabella 1 e un risparmio corrispondente come indicato in tabella 2.
TABELLA 1FANGHI BIOLOGICI 168.000 tonnellate di s.s
% s.s. Elementi in t Pari a t Di concime equivalente AZOTO (N) 3,0 5.040 10.950 di Urea (N=46%) FOSFORO (come P2O5) 2,5 4.200 9.130 di Perfosfato triplo (P205=46%)
TABELLA 2
Concime equivalente t Costo €/t Costo complessivo € Urea 10.950 300 – 500 3.285.000 – 5.475.000 Perfosfato triplo 9.130 400 – 500 3.652.000 – 4.565.000 Totale € 6.937.000 – 11.223.000 Fertilizzanti sostenibili
L’utilizzo dei Biosolids sui terreni agricoli si inserisce in un’attività che ha come obiettivi la conservazione della fertilità del terreno, il controllo dell’impatto ambientale e il rispetto del “principio di prossimità”. Questo processo è perfettamente integrato in un concetto di agricoltura sostenibile.
Inoltre, gli agricoltori che utilizzano i Biosolids vengono affiancati in maniera costante dai tecnici Efar Italia in grado di dare consigli specifici dal punto di vista agronomico.
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I benefici per l’ambiente
L’utilizzo dei fanghi consente un massiccio apporto di sostanza organica che contrasta efficacemente il processo di desertificazione del terreno e controbilancia le perdite di sostanze organiche dovute a coltivazioni monocolturali intensive. Inoltre, consente l’immobilizzazione di carbonio sotto forma di humus a lento rilascio di CO2.
Dal punto di vista dell’impatto ambientale, l’utilizzo dei fanghi in agricoltura consente di ridurre le emissioni di CO2, presenti invece sia nei processi di disidratazione dei fanghi preliminari all’incenerimento, sia nella stessa fase di incenerimento.Lo studio realizzato nel 2008 dalla facoltà di Agraria di Milano ha dimostrato che le percolazioni di nitrati dai fanghi biologici sono inferiori o al peggio simili a quelle dei liquami e che sono certamente inferiori a quelle dei concimi minerali.